Joseph Cirino

Consulente di crescita personale e spirituale

Evitare le persone stro*** fa bene alla salute

Il mio cane adora rotolarsi dentro le aiuole. Stamattina ha trascorso una buona mezz’ora ad immedesimarsi in una cotoletta con tanto di impanatura, meno mollica di pane e più terriccio. Ovvio! Mia moglie lo chiama BIMBO DORATO, per via del colore, e poi gli attribuisce una serie di nomini che non saprei riportare ma che in ogni caso a lui piacciono, credo per il fatto che abbia serie difficoltà nell’opporsi. Il mio cane si chiama Will. Scelsi questo nome per via di un film che mi era molto piaciuto, film dove Matt Damon interpretava un genio ribelle.


Okay ora vorrei sapere quale genio non è ribelle!?! Credo che al mio cane piaccia il suo nome anche perché, per ora, non ha avanzato nessun tipo di protesta, o almeno nessuna che non possa essere placata con un bel cento grammi di prosciutto.
Lui è il mio migliore amico. Non è un luogo comune, lo è davvero, non giudica e ti rimane accanto a prescindere. Non gli interessa se sono ricco o povero, brutto o passabile, burbero o eccessivamente pacifico e non mi demoralizza quando mi viene una sconvolgente idea per cambiare il mondo. Forse gli animali sono gli esseri viventi meglio riusciti, meno viziati, e indubbiamente i meno opportunisti, fatta eccezione per il prosciutto già menzionato. Si ride! Sarebbe bello se potesse parlare, il mio Will, e infatti l’ho reso protagonista di una serie di racconti per bambini dove lo faccio viaggiare nel tempo. Sono le persone ad avere controindicazioni traumatiche, i cani no. Nei suoni occhi mi specchio e non mi vedo mai troppo sbagliato, molto sognatore e cacciatore di chimere con il retino.

Credo lui lo sappia che io non faccio il ragioniere, comprende che mi occupo di altro e non giudica mai. Se poi lo facesse c’è sempre il prosciutto e tutto torna sul binario. Le persone invece vivono in uno schema e si convincono che possano trovarci la felicità, poi se lo schema si rompe diventano pazzi e non sanno cosa fare. Allora iniziano a criticare il tuo NON SCHEMA, un po’ per cinismo e un bel po’ per invidia. Vivere sotto assedio delle abitudini per molti è la sicurezza per altri la morte, ad oggi credo di essere nella fascia di coloro che muoiono se non possono rotolarsi sul terriccio quando vogliono farlo, come fa Will. Tutto questo per dire, e per dirmi, che devo essere il primo a crederci quando ho voglia di intraprendere un percorso, di cambiare il mio schema e rincorrere le mie idee. Molti ti diranno che non può funzionare, ti freneranno, e non perché abbiano le competenze per smontare la tua ambizione di felicità ma solo perché non hanno la forza di crearsi una dimensione davvero propria.

Per certe persone il Gaviscon non può bastare, un ansiolitico non potrà levarti dagli occhi il loro essere STRONZE. Penso fuori dagli schemi. Posso sempre lanciare un pezzo di prosciutto per convincerle a lasciarsi andare e per “Umano Opportunismo” accetterebbero di lanciarsi ma solo fino al prossimo boccone. Come un cane? No! Il cane ragiona d’istinto e non conosce l’essere STRONZO, credo. Quindi in sostanza se ci credo devo crederci fino alla fine e anche da solo. Non esistono occasioni e cambiamenti senza rischi.
Scopo del giorno è quello di prendere in seria considerazione la non frequentazione di persone stronze. Evitare le persone stronze per risparmiare molti soldi sui medicinali.

Un commento su “Evitare le persone stro*** fa bene alla salute

  1. Per tanto tempo sono stato circondato da chi ogni cosa che pensava o faceva era sempre la migliore per tutti. Invece quando un idea proveniva da un altro, veniva sempre scartata o non presa in considerazione.
    Mi sentivo legato, oppresso. Disturbato.
    Poi ho deciso di staccarmi da quel peso. Per poter volare. Ed è stato bellissimo.

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